E-commerce: cosa serve prima di partire

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La repentina evoluzione inerente il mondo tecnologico avutasi negli ultimi anni ha sicuramente concorso in modo diretto ad un radicale cambiamento della società. A tal proposito, il commercio digitale rappresenta uno dei numerosi tasselli appartenenti ad una rivoluzione fortemente tangibile.

L’imprenditore di oggi, infatti, si occupa di realizzare un processo produttivo non tanto per ottenere un profitto immediato quanto, piuttosto, per alimentare lo sviluppo economico utile per la soddisfazione del consumatore. Il motore di questa rivoluzione è da ricercare nello sviluppo dell’e-commerce.

I cosiddetti negozi online, infatti, stanno prendendo sempre più piede nel mondo dei consumatori i quali, spesso, li preferiscono a quelli reali per i loro numerosi vantaggi quali, ad esempio, il fondamentale risparmio di tempo, la possibilità di acquistare direttamente da casa, un buon risparmio sul prodotto scelto grazie a numerosi sconti sui prodotti, la possibilità di restituzione e rimborso sempre al proprio domicilio ecc. Ciò nonostante, per chi decide di intraprendere questa nuova attività, deve comunque valutare l’antipatico aspetto burocratico a cui deve necessariamente adeguarsi per poter essere in regola ed avere uno shop online che funzioni al pari di quelli fisici.

Tale procedimento inizia con l’apertura del negozio e-commerce, che non sia relativo a prodotti alimentari, la quale deve essere comunicata al proprio Comune di residenza. Quest’ultimo si preoccuperà di rilasciare al titolare del negozio il modello COM6BIS, da compilare in triplice copia, ciascuna delle quali sarà accompagnata dalla copia della carta d’identità. Di queste tre copie, una resterà presso l’Ufficio Commercio del Comune, una sarà consegnata al proprio commercialista il quale si preoccuperà di inviarla telematicamente alla Camera di Commercio e la terza resterà all’intestatario dell’attività.

Dopo questa prima fase, che coincide con l’avviamento dell’attività, se il titolare del negozio non riceverà alcuna comunicazione dal Comune nei giorni seguenti, potrà procedere all’inizio dell’attività di vendita.
Anche questa operazione dovrà essere comunicata al Comune attraverso la compilazione di un secondo documento (modello IA), sempre in triplice copia, che seguirà lo stesso iter del precedente.
Terminata tale procedura, è possibile finalmente iniziare la propria attività di vendita nel mondo del web.

Ovviamente, oltre alle pratiche burocratiche, il negozio online necessita della creazione di un buon sito web integrato a strategie omnicanale, che, sulla base di indagini preventive di mercato, sia in grado di catturare l’attenzione degli acquirenti e che li invogli all’acquisto. Inoltre c’è la necessità di gestire gli ordini, il magazzino, le spedizioni, il customer care ed i canali di vendita stessi. Si tratta di aspetti fondamentali spesso erroneamente presi alla leggera. Per tale motivo, sempre più utenti tendono a rivolgersi a soggetti esterni che espletano in full outsourcing tali servizi: a tal proposito, una delle migliori aziende che si occupa di questo tipo di attività è la piattaforma Evologi. Attraverso un’attenta analisi dei clienti e delle loro necessità, Evologi offre un servizio a 360 gradi per la gestione del tuo business online.